L’ Intelligenza artificiale e le ideologie su cui fanno fronte una serie infinite di argomenti sono diventate una simbiosi molto difficile da scindere. In questo ultimo periodo, le parole intelligenza artificiale, o come spesso troviamo scritto AI, appare nel mondo della comunicazione come una sorta di Giano a due facce.
Intelligenza artificiale e ideologie: i condizionamenti di ieri e di oggi

L’intelligenza artificiale e le sue ideologie divise fra 2 fronti: uno che aiuta e l’altro che fa paura
Proprio così, da un parte, un futuro più veloce e più facile, dove la risoluzione dei problemi raggiunge tempi più brevi; abbiamo qualcosa o “qualcuno” che pensa al posto nostro. Ci sono molti “pro” e “contro” rispetto alla velocità con cui possiamo delegare alla A.I. il lavoro che, fino a qualche tempo fa, era delegato ai professionisti. Ora, non entrando in merito all’aspetto lavorativo, che comprende la scomparsa di figure che non hanno più motivo di esistere, resta il fatto che, il cervello, come un muscolo, deve essere allenato. Mantenuto in forma proprio attraverso tutti quei meccanismi di ragionamento da cui l’intelligenza artificiale, ci sta allontanando. È un po’ come abituarsi a usare la calcolatrice dimenticando le tabelline… Ecco il lato oscuro dell’A.I. quello che fa paura! Tu cosa ne pensi? Cosa accadrà? Scrivilo nei commenti…

L’altra faccia dell’intelligenza artificiale: quella che fa paura…
Delegare i problemi ad una macchina rallenta le nostre capacità intellettive. Alcuni movimenti complottistici vedono una mente robotica che condiziona le informazioni e il sapere, incanalando l’umanità in una mediocrità priva di libero arbitrio. Ci sono anche quelli che ritengono che tutto questo abbia lo scopo di indirizzare le masse in una direzione piuttosto che in un’altra. Tutto questo potrebbe essere vero, ma non nuovo!
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ERA UNA DONNA ED ERA MIA MADRE
Cosa differenzia il condizionamento dell’AI, dai quelli politico religiosi dei secoli precedenti?

Le religioni da millenni hanno creato dei muri culturali tra esseri umani uguali e pensanti, portandoli moltissime volte allo scontro fisico. Il cristianesimo prima e l’islamismo successivamente hanno omologato il pensiero all’interno delle loro aree di governo, manipolando nel nome di un Dio le menti umane.
Ci confrontiamo con l’intelligenza artificiale e le sue ideologie; e l’ideologia politica?

Innanzitutto, c’è da dire che un folle invasato ha trascinato il suo popolo facendogli credere che il nazismo fosse la soluzione. Come se non bastasse, nello stesso periodo, un altro folle ha fatto la stessa cosa con il comunismo. Come vogliamo definire queste correnti politiche? Lavaggio del cervello? Ipnosi di massa? Costrizione? Probabilmente, a quei tempi, tutto veniva travisato attraverso condizionamenti camuffati da ideologie salvifiche. Oggi, si parla di progresso. Un’evoluzione inarrestabile. Nessuna colpa.
Per concludere…
l’uomo da sempre, e succede anche oggi, si scontra in conflitti ideologici religiosi, uniformando in questo le loro menti. Quindi, il vero problema, non è l’intelligenza artificiale, ma l’uomo che, con i suoi limiti, preferisce unirsi al gregge. In questo modo viene meno alle sue responsabilità. Viene guidato. Non importa dove. L’importante è schierarsi e percorrere una strada spianata, anche se, alla fine, non è quella giusta e ci causerà problemi. Perché infondo: “MAL COMUNE MEZZO GAUDIO”.
Rifletteteci su…